CHI HA PAURA DI AMARE?

17.08.2017

Si chiama FILOFOBIA - dal greco "φιλος" (amore) e "φοβία" (fobia) - ed è la paura d'innamorarsi o d'instaurare una relazione di coppia. Questa condizione può anche associarsi all'assenza di desiderio sessuale e può portare a disturbi tipici dell'ansia e della depressione. Chi ne è affetto può iniziare evitando lo stretto contatto con potenziali partner e gradualmente evitare qualunque forma di avvicinamento con tutte le persone con cui potrebbe instaurarsi un coinvolgimento emotivo. Il filofobico congela, spesso inconsapevolmente, i propri sentimenti, per difendersi dal dolore di un possibile rifiuto, di una ferita o di un fallimento relazionale. In stato avanzato, i sintomi di questa paura sono gli stessi delle altre fobie (dispnea, iperidrosi, nausea, tachicardia, agitazione, etc...).

Da dove origina la FILOFOBIA?
Sicuramente da esperienze dolorose passate, in relazioni sentimentali o familiari infantili in cui, la persona, ha vissuto abbandono, carenze affettive, traumi, sentimenti spiacevoli, frustrazione. La paura che questo possa accadere di nuovo attiva una serie di emozioni e comportamenti che impediscono al filofobico di vivere serenamente la relazione amorosa. Perciò chi soffre di filofobia prova sentimenti angoscianti, si blocca di fronte ad una possibile relazione o fugge. Può accadere che pur provando attrazione fisica e interesse per qualcuno, la persona si rivela incapace di sviluppare attaccamento affettivo, non riuscendo a coinvolgersi emotivamente, e vive una lotta emotiva tra il desiderio e la paura.
Il filofobico a volte cerca partner impossibili per non rischiare l'innamoramento, o condivide nel rapporto quel minimo che lo tiene a distanza di sicurezza. Non riesce ad impegnarsi nella relazione, prediligendo esperienze meno impegnative, dove non è necessario mettere in gioco i sentimenti. Quando avverte che la relazione sta per passare ad una fase più seria si blocca, rifiuta o evita il partner. Perdere il controllo delle proprie emozioni, cosa che accade spesso nell'innamoramento, è terrificante per chi soffre di filofobia. Il distacco è la sua soluzione: la sua protezione dalla sofferenza; è il modo migliore che il filofobico conosce per non rischiare di vivere ancora il dolore.

E il partner, come si sente?
Il partner del filofobico potrebbe sentirsi non amato, rifiutato, poco desiderato e, se possiede un bassa autostima, potrebbe vivere a suo tempo la situazione in modo molto doloroso e sentirsi non abbastanza o, comunque, responsabile del fallimento della relazione.

Cosa si può fare?
E' importante trasmettere al filofobico che fuggire dalle possibili relazioni non porta a nulla, se non a renderlo sempre più spaventato dell'amore e dei legami. Il filofobico può parlarne col partner e condividere le sue difficoltà e le sue paure. La filofobia può essere trattata e superata con un buon percorso psicologico. E' fondamentale risalire all' origine di questa paura e a quelle esperienze che hanno lasciato cicatrici tanto profonde da impedire di viversi serenamente un sentimento tanto bello quale l'amore.

Dottssa Agata Pascale

"Non devi cercare l'amore,
bensì trovate tutte le barriere dentro di te che hai innalzato contro di esso"

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